I luoghi da non perdere arrivati a New York

Le 10 attrazioni da visitare a New York

Difficile scegliere cosa vedere quando si parla di una città come New York. Ma queste, secondo noi, sono i luoghi davvero imperdibili


New York: una città magica

vista su new york city Quando si decide di trascorrere una vacanza a New York prendono quasi le vertigini. Sì perché ci si trova, all'improvviso, in una città che rappresenta un mondo intero. Viene voglia di vedere tutto, ma proprio tutto. Un set cinematografico a cielo aperto che offre infiniti spunti, immagini, percorsi.
Per avere almeno un filo conduttore abbiamo pensato di selezionare le 10 attrazioni assolutamente da visitare a New York. Quei luoghi che bisogna vedere se si vuole avere almeno una prima idea di quello che questa magica città ha da offrire.

Empire State Building

empire state building Qualcuno dice che se ci si regala l'emozione di vedere New York dalla cima di questo grattacielo, non la si dimenticherà mai più. Ed è assolutamente vero, aggiungiamo noi. Ammirare la città dalla sommità di questo edificio, mentre il vento fa da sottofondo, regala la sensazione di trovarsi in cielo e di guardare New York in tutta la sua vastità.
Passano gli anni ma l'Empire State Building resta il grattacielo più famoso al mondo. Difficile, forse impossibile, scegliere solo un simbolo di New York. Ma se proprio dovessimo farlo, sceglieremmo proprio questo gigante.
La sua costruzione iniziò, nell'ormai lontanissimo 1930, per mano degli architetti Lamb e Harmon che ne disegnarono il progetto in stile art decò. La sua realizzazione fu incredibilmente veloce. A imprimere questa velocità fu una specie di concorrenza interna, nel senso che era fondamentale che l'Empire State Building prendesse il posto del Chrysler Building come edificio più alto di New York.
La sua altezza è di oltre 443 metri e si sviluppa su 102 piani a cui si accede grazie oltre 70 ascensori. Visitarlo è davvero un obbligo e la sua sagoma è un elemento imprescindibile dello skyline della città. I piani superiori sono occupati da alcuni studi televisivi e la sua antenna contribuì a farne un centro per le trasmissioni di radio e tv. Del resto la natura televisiva e cinematografica di questo grattacielo è innegabile, tanto da averlo reso protagonista di innumerevoli pellicole.
L'Empire State Building è protagonista anche di molte tra le più importanti feste che coinvolgono New York, come il Columbus Day, durante il quale la sua cima si illumina con i colori della bandiera italiana, o come durante l'Indipendence Day che lo vede vestirsi con i colori statunitensi.
Nel corso degli ultimi anni l'Empire State Building ha subito una imponente opera di restyling non solo estetico ma anche finalizzato al risparmio energetico. Sostanziosi finanziamenti hanno reso possibile la realizzazione di un progetto teso all'implementazione della sua efficienza energetica.

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Central Park

central park Non si può parlare delle 10 attrazioni da visitare a New York senza parlare del Central Park, una vera e propria leggenda non solo per la città. La fama di questa enorme area verde, che si estende tra i quartieri di Upper West Side e Upper East Side, supera infatti i confini cittadini.
La sua nascita risale al 1856 grazie alla caparbietà di due architetti, Frederick Law e Calvert Vaux che riuscirono a vincere le perplessità dell'allora sindaco. Allora la zona era un insieme di cave, paludi e costruzioni abusive. I due architetti riuscirono a far capire all'amministrazione cittadina quanto un’enorme opera di bonifica potesse essere importante per l'intera città. E fu così che nacque, dopo anni di lunghissime e agguerrite discussioni, questa enorme e celeberrima area verde, punto di ritrovo per tutti i newyorkesi, meta di sportivi ma anche location di spettacoli teatrali, rappresentazioni artistiche di ogni tipo e punto di arrivo della popolare Maratona di New York.
A Central Park si esibisce anche la prestigiosa Orchestra Filarmonica di New York e il Metropolitan Opera ne fa la location per due suoi spettacoli ogni estate. Quando si parla di Central Park si parla di qualcosa di più di un parco pubblico. Qui ci troviamo davvero in un luogo che intreccia profondamente la sua vita con quella dell'intera città, rappresentandone la sua natura di luogo eclettico, vivo e ricco di ogni tipo di sfumatura. Un luogo in cui la città sembra tirare il fiato. Al suo interno si possono trovare laghi artificiali, piste di pattinaggio, parchi giochi ma anche tantissime specie di uccelli, tanto da essere un paradiso per i “bird-watcher” urbani.
Central Park è un luogo molto amato anche dagli sportivi. Il suo Park Drive, con quasi 10 chilometri di perimetro, è davvero una meta ambita da corridori, ciclisti e pattinatori. Ma sono anche gli amanti del climbing ad avere eletto il Central Park come luogo privilegiato per poter praticare il loro sport preferito anche in una metropoli come New York. Nel parco infatti si trovano enormi massi di ardesia che costituiscono un vero paradiso per gli scalatori.
All'interno del Central Park vi sono poi altre attrazioni come la Bethesda Terrace con la bellissima fontana Angel of Water, la Jacklin Kennedy-Onassis Reservoir e la Strawberry Fields dedicata a John Lennon che qui, lo ricordiamo, venne ucciso. Insomma a Central Park si possono trascorrere giornate intere, sentendosi davvero newyorkesi.

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Times Square

times square Tra le dieci attrazioni da visitare a New York, tappa obbligata è sicuramente Times Square. Qualcosa più di una semplice piazza, uno dei simboli della città e uno dei suoi punti più fotografati. Siamo all'incrocio tra la Broadway e la Seventh Avenue, altre due icone della città. La prima cosa che affascina di Times Square sono le sue luci, oltre ai famosi cartelloni pubblicitari digitali, luminosi e cangianti. Pensiamo di non sbagliare dicendo che qui, più che in altri luoghi, si ha la sensazione più elettrizzante di cosa significhi essere nella Grande Mela.
Times Square oggi è così moderna e rutilante, ma non possiamo dimenticarci della sua storia. Durante la Guerra di Indipendenza questo luogo era un enorme appezzamento di terra di uno dei generali di George Washington, John Scott. E siccome siamo in America, questo luogo rappresentò la fortuna di qualcuno. Fu John Astor a diventare ricco, dopo essere divenuto proprietario del terreno e vendendone poi alcuni lotti ai nascenti speculatori immobiliari. Il nome Times Square è legato però al giornale New York Times, di cui Astor fu editore. Il celeberrimo giornale trasferì qui la sua sede contribuendo anche all'apertura della stazione della metropolitana. Fù così che, agli inizi del '900, tutta la zona venne chiamata "Times Square".
Negli anni '30 Times Square attraversò un periodo di decadenza che la resero il fulcro di vicende malavitose di ogni tipo, diventando l'anima nera della città. Con gli anni però Times Square è sempre più diventata un luogo di aggregazione per newyorkesi e turisti. Con l’avvento del mitico sindaco Rudolph Giuliani, la piazza è poi divenuta l'emblema di una generale rinascita di tutta New York. Rinascita che qui ebbe l'aspetto di una vera riconversione urbanistica e immobiliare che portò ad una sorta di rivitalizzazione in chiave turistica, commerciale, artistica e di volume d’affari.
Times Square è un luogo importante per la città anche dal punto di vista emotivo dal momento che è spesso teatro di avvenimenti newyorkesi dal grosso impatto: come, solo per citarne uno, i famosi festeggiamenti per il Capodanno.

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Metropolitan Museum

metropolitan museum Più di due milioni di opere d'arte rappresentative di oltre 5000 anni di storia; una superficie espositiva di oltre 16 ettari. Forse questi numeri bastano a far capire perché il Metropolitan Museum sia una della attrazioni turistiche più visitate dell'intera città di New York. Un luogo che, da solo, attira ogni anno oltre sei milioni di visitatori. Un luogo che affascina fin dall'ingresso, con la sua enorme e celeberrima scalinata.
Il Metropolitan Museum rappresenta veramente un viaggio all'interno della storia dell'arte di tutto il mondo. Un viaggio che comprende artisti europei, arte contemporanea americana, scavi archeologici, oggetti d'arte provenienti dall'estremo oriente. Un'emozione davvero infinita. Basti pensare all'American Wing in cui si possono ammirare, per esempio, lampade e oggetti di Tiffany; o alle raccolta di disegni, stampe, fotografie e vestiti provenienti da ere diverse e da tutti gli angoli del mondo. Un enorme concentrato di arte e cultura.
Le diverse collezioni all'interno del Metropolitan Museum sono tra i migliori e più ricchi esempi di quella che è la creatività umana nelle sue forme più alte. E la sua preziosità è data non solo dal numero delle opere contenute, ma anche dal fatto di rappresentare le forme artistiche provenienti da ogni angolo della terra.
Uno dei luoghi più suggestivi del Metropolitan Museum è il Roof Garden con la sua collezione di arte moderna americana. Un luogo speciale non solo per la sua ricchezza artistica ma anche per il panorama mozzafiato che offre su Central Park e sul celeberrimo skyline di Midtown Manhattan.
La visita al museo è resa più facile anche dalle utilissime audioguide che offrono oltre 75 ore di commenti audio. E questo forse può dare un'idea di quale e quanta sia la ricchezza contenuta in questo museo. Un museo la cui suddivisione per aree tematiche è studiata apposta per consentire ai visitatori di scegliere il percorso che più li interessa e di seguirlo in maniera razionale. Solo per darvi un'idea di cosa potreste vedere durante una visita al Metropolitan Museum pensate che, il primo piano contiene un museo egizio, una sala delle Armature, una dedicata all'arte precolombiana, una all'arte oceanica e la Collezione Lehman.
Al secondo piano invece ecco le numerose sale dedicate alla pittura europea e americana. Qui si possono ammirare le opere di artisti del calibro di Gauguin, Monet, De Chirico, Modigliani e la stupenda collezione di alcuni quadri di Picasso.


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Top of the Rock

top of the rock Ospitato all'interno del Rockefeller Center, il Top of the Rock è un bellissimo osservatorio. Sebbene sia indubbiamente meno famoso dell'Empire State Building, con i suoi 260 metri offre una vista unica su Central Park. Il Top of the Rock offre ben tre livelli di osservazione posti al 67°, al 69° e al 70° piano, con una superficie totale di 5110 mq.
Proprio la sua posizione centrale e completamente inglobata all'interno del Rockefeller Center rende questa visita davvero suggestiva. Fu proprio il ricchissimo magnate del petrolio a volere fortissimamente, negli anni '30, la costruzione di questo complesso. I lavori ebbero inizio nel 1931e vennero immortalati in quella che, forse, è diventata una delle foto più famose della storia: quella in cui undici operai furono fotografati seduti su una trave sospesa nel vuoto mentre mangiano un panino. Chi non ha mai visto questa famosa opera di Charles Ebbets?
Il Top of the Rock venne ufficialmente inaugurato nel 1933 e fu anche la location che ospitò la Radio Corporation of America, mentre oggi è la celebre sede della NBC Television. La sua architettura è ispirata allo stile dell'art decò che, tra semplicità ed eleganza, consente particolare visibilità al fregio raffigurante la Sapienza.
Grazie ai suoi 259 metri di altezza il Top of the Rock è attualmente il 14° edificio più alto della città e ha, al suo interno, 60 ascensori. Al 65° piano si trova il ristorante Rainbow Room che ha un curioso primato: fu il primo ristorante aperto all’interno di un grattacielo già nel 1934. Nel punto di osservazione posto al 70° piano si gode di una visuale a 360° su tutta New York. La particolarità di questo punto di osservazione è quella di essere all'aperto e di avere una forma che si ispira a quella dei ponti dei transatlantici tipici degli anni in cui l'edificio fu inaugurato.


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Rockefeller Center

rockefeller-center Il viaggio attraverso le 10 attrazioni da visitare a New York continua con il Rockefeller Center. Si tratta di un complesso di 19 edifici commerciali in Midtown Manhattan. Questo centro, con il suo famoso osservatorio Top of the Rock è vissuto e considerato dai newyorkesi come un dono alla città del ricco petroliere John Rockefeller. La sua idea era quella di creare uno spazio in cui cittadini e visitatori potessero godersi lo spettacolo della Grande Mela. Si tratta di un complesso di edifici la cui storia è punteggiata da alti e bassi praticamente fin dal giorno della sua apertura.
Nel 1940 il Rockefeller Center conobbe l'apice del suo successo con l'affitto, da parte della proprietà, della quasi totalità degli edifici che lo componevano. Seguirono un saliscendi di vicende, dalla crisi economica degli anni '70 alla rinascita degli anni'80. Con gli anni '90 ci fu la riapertura della celebre Rainbow Room e l'evento-spettacolo della "cinque giorni" di esibizioni di Frank Sinatra proprio al Radio City Music Hall.
Il ristorante Rainbow Room fu riaperto nel 2014 dopo una serie di lavori di ristrutturazione che ne hanno fatto anche uno spazio per eventi. Un posto che mescola eleganza ed eccentricità, oltre naturalmente alla magia che può nascere da un ristorante posto al 65° piano di un edificio nella Grande Mela.
Forse una delle sue attrazioni più universalmente conosciute è la pista di pattinaggio, tante volte vista in film o fotografie. Aperta nel 1936, all'inizio voleva essere solo un'attrazione temporanea creata proprio per attirare le persone verso questo luogo. A partire da ogni ottobre il Rockefeller Center diventa uno dei luoghi simbolo dell'inverno newyorkese, così come il suo gigantesco albero di Natale, un pino del Maine che ogni Natale viene allestito qui con una gran festa presieduta dal sindaco in persona.
Anche gli studi della NBC si trovano qui dal 1933. Stiamo davvero parlando di un pezzo di storia. Fu grazie a questi mitici “Studios” che gli americani ebbero la possibilità di assistere a spettacoli che sono entrati nella storia del costume degli Stati Uniti, come Saturday Night Live o il Today Show.
Oltre a numerosi uffici, il Rockefeller Center accoglie quasi 180mila visitatori ogni giorno, dando lavoro a oltre 60mila persone tra ristoranti, negozi, gallerie sotterranee, studi televisivi, sale per esposizioni e anche un museo. Molti, proprio per questi numeri, parlano del Rockefeller Center come di una città nella città.


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Memoriale e Museo dell'11 settembre

memoriale e museo 11 settembre A un decennio dai terribili attentati dell'11 settembre 2001, ha aperto quello che viene chiamato il 9/11 Memorial & Museum. Il memoriale, per la precisione, venne aperto il 12 settembre del 2011, mentre il museo ha visto la luce il 21 maggio del 2014. Un luogo creato proprio per perpetrare la memoria di quel terribile giorno che ha lasciato ferite mai completamente rimarginate nella città e non solo.
Questo memoriale si trova esattamente in quella che era la zona in cui si trovava il World Trade Center. Il Tribute World Trade Center, aperto nel 2006, comprende una galleria fotografica e un percorso a piedi lungo quello che era il perimetro del WTC e costituisce un toccante itinerario del terribile evento.
Sono state la World Trade Center Memorial Foundation e la Port Authority a iniziare la costruzione di questo luogo della memoria a seguito di un concorso lanciato nel 2003. La selezione dei finalisti proclamò come progetto vincitore il "Reflecting Absence" nel 2004. La National September 11 Memorial & Museum Foundation si creò come associazione non-profit per edificare il memoriale e, nel giro di poco tempo, riuscì a raccogliere oltre 350 milioni di dollari.
Nel 2004, come dicevamo, il progetto Reflecting Absence venne selezionato tra migliaia di altri progetti. Gli architetti e paesaggisti Michael Arad e Peter Walker idearono due piscine con grandi cascate poste proprio in corrispondenza dei luoghi in cui si trovavano le Torri gemelle. La misura di ciascuna piscina è di 4000 mq e hanno il compito di simboleggiare il senso di vuoto lasciato dalle vittime degli attentati. I nomi delle vittime sono incisi su 76 placche di bronzo che vanno a costituire i bordi delle piscine medesime.
Il museo, su un'area di 10mila mq, vuole essere un racconto di quell'11 settembre attraverso enormi schermi multimediali, archivi e reperti autentici che appartenevano a quegli uomini e quelle donne che, quel maledetto giorno, si trovarono all’interno del World Trade Center, divenendo vittime di quella assurda tragedia.

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Broadway

broadway Broadway e New York, due nomi praticamente inseparabili. Siamo su una delle più antiche direttrici nord-sud di New York. Qui, infatti, c'era un sentiero che i nativi americani tracciarono quando Manhattan era coperta da acquitrini. In seguito, con l'arrivo degli olandesi, essa diventò la strada più importante della città che allora si chiamava New Amsterdam.
Broadway è la mitica strada che attraversa Manhattan in diagonale da Bowling Green a Broadway Bridge e, sebbene vi siano altre strade con lo stesso nome, questa è la Broadway conosciuta in tutto il mondo. La sua considerevole lunghezza e il suo snodarsi diagonalmente portano questa strada a creare piazze più o meno grandi con le vie con cui viene a intersecarsi: la più celebre di queste piazze è sicuramente Times Square. In una delle aperture formate dalla strada si trova il celebre e caratteristico edificio chiamato Flatiron Building, chiamato così proprio perché ricorda la forma di un ferro da stiro. La parte iniziale di Broadway è denominata Canyon degli Eroi. Il motivo di tale donominazione si deve al fatto che in quel punto si svolgono molte delle parate più famose e toccanti dedicate ai reduci delle guerre.
Una camminata lungo questa celebre strada è un'esperienza fondamentale per immergersi nella vita di New York, ma anche per ammirarne alcuni dei luoghi più belli e famosi. Non dimentichiamo infatti che Broadway raggiunge il famoso e bellissimo quartiere di Greenwich e la vivace Washington Square, sempre piena di persone e ragazzi che suonano da vivo. Proseguendo si raggiungono poi luoghi come l'East Village e Union Square.
Indubbiamente per la maggior parte delle persone il nome di Broadway ha il significato di teatro. Infatti, nel punto più vicino a Times Square, sono ubicati moltissimi teatri che offrono una varietà di spettacoli e musical unici al mondo.

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Statua della Libertà

statua della libertà Chiamata anche, con estremo affetto, Lady Liberty, questa statua è davvero il simbolo del Sogno Americano. Qui, ogni giorno, ci sono barche che partono in direzione di Liberty Island, punto da cui la statua veglia sulla città di New York. La Statua della Libertà nasce con un progetto di Fredric Bartholdi, architetto francese che a questa impresa dedicò quasi dieci anni della sua vita. Gli schizzi su cui si basava il progetto furono inizialmente studiati per quella che doveva essere una statua per il Canale di Suez. Ma dato che l’Egitto non poteva acquistarla, questo lasciò modo ai francesi di farlo e di donarla poi agli Stati Uniti per il centenario della Dichiarazione di Indipendenza.
La Statua della Libertà ha un'altezza di 46 metri e un peso di 225 tonnellate. Allora fu spedita chiusa in ben 214 casse e raggiunse New York priva però del piedistallo. Un regalo, quindi, non completo. Per questo curioso motivo la fiamma della libertà fu esposta per dieci anni al Madison Square Park prima di poter trovare la sua attuale collocazione. Il profilo di metallo, realizzato per consentire all'opera di resistere al vento, fu progettato da quel Gustav Eiffel famoso per aver dato il nome all'omonima torre a Parigi.
La Statua della Libertà è un monumento pieno di simbolismo. Per esempio la sua torcia rappresenta la luce della libertà, mentre il libro che stringe nella sua mano sinistra riporta la data del 4 luglio 1776, esattamente il giorno in cui venne firmata la Dichiarazione di Indipendenza Americana. E la sua corona, con le sette punte, racconta e simboleggia i sette mari e i continenti. Al suo interno vi è un ascensore, anche se gli ultimi metri che conducono alla corona sono percorribili solo a piedi. All’interno della statua sono presenti anche diversi punti di sosta.
La Statua della Libertà si trova proprio all'ingresso del porto e, per milioni di uomini e donne, ha rappresentato una specie di benvenuto per chi arrivava a New York. Nei secoli ha assunto la forza e l'immagine della speranza per chi arrivava per costruirsi una vita migliore. E trovarsela davanti, anche oggi, è un'emozione fortissima.


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Ponte di Brooklyn

ponte di brooklyn Potete immaginare un viaggio e New York senza fare una visita al Ponte di Brooklyn? Noi no. Questo ponte è davvero un’icona della città, una sua parte imprescindibile, visto anche le tante immagini cinematografiche e le tante foto scattate dalle più diverse angolazioni che hanno fatto di questo luogo qualcosa che si avvicina al mito.
Il Ponte di Brooklyn nasce sul progetto di un tedesco, John Augustus Roebling. Portato a termine nel 1883 è stato il primo ponte in acciaio della storia, solcando l'East River collega Brooklyn a Manhattan. La storia del ponte e della sua costruzione è stata travagliata, con 30 dei 700 operai che vi morirono. Lo stesso progettista del ponte morì in conseguenza di un brutto incidente avvenuto durante la costruzione.
Una storia maledetta se si pensa che anche il figlio, che ne proseguì i lavori, rimase paralizzato durante il proseguimento dell'opera dopo che aveva preso il posto del padre. Sotto la sua supervisione fu la moglie a continuare i lavori, portandoli finalmente a conclusione nel 1883.
Già dalle sue immagini si capisce che stiamo parlando di un'opera imponente, costituita da cavi d'acciaio che passano all'interno di piastre rivestite addirittura di granito. La sua stabilità estrema è garantita da un perfetto incrocio di tiranti. Non solo uno spettacolo per gli occhi dunque, ma una grande opera d’ingegneria. Chi lo percorre a piedi può vedere, lungo il percorso, una serie di targhe che ne ricostruiscono la storia durante le diverse fasi di lavorazione. Attualmente, le corsie esterne sono riservate al traffico veicolare da e verso Manhattan, mentre quelle interne sono pista ciclabile e pedonale.
Oggi si può visitare il ponte di Brooklyn anche a piedi, sfruttando una passerella che passa sopra le corsie adibite al traffico automobilistico. Al ponte è possibile accedere da Manhattan attraverso Centre Street e da Brooklyn attraverso Tilary Street. Una passeggiata davvero suggestiva che consente di ammirare alcuni scorci della città particolarmente belli e romantici.

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Tel: +1(305)809-0992